La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo ed anche il più importante perché rappresenta il nostro vestito migliore che ci protegge dalle aggressioni esterne e contemporaneamente rappresenta il ponte di comunicazione tra il nostro microcosmo ed il mondo che ci circonda.

Proteggere e preservare l’integrità della pelle è importante per far sì che essa svolga le sue funzioni fisiologiche in maniera corretta.

Le cause più frequenti di alterazione della funzione barriera della cute comprendono l’esposizione a fattori ambientali esterni (raggi solari, temperature rigide, allergeni, batteri, inquinanti), presenza di patologie come psoriasi, dermatiti atopiche e da contatto, ipercheratosi, ittiosi.

E’ importante considerare che anche piccoli e quotidiani incidenti domestici, come tagli, scottature o abrasioni, o nei casi più gravi presenza di ulcere o piaghe da decubito, possono compromettere l’integrità della nostra pelle.

Le diverse fasi del processo di guarigione

Quando si crea una ferita, i meccanismi che il nostro organismo attiva autonomamente per “riparare e ricostruire” sono molteplici.

La guarigione delle ferite, infatti, è un processo complesso e dinamico in cui vengono ripristinate le strutture cellulari indebolite e gli strati di tessuto lesi. Il processo di guarigione di una ferita può essere diviso in 4 fasi:

  1. la fase di emostasi
  2. la fase infiammatoria
  3. la fase di proliferazione
  4. la fase di ristrutturazione

Per favorire un processo di guarigione adeguato ed evitare rallentamenti indesiderati è necessario:

  • Pulire adeguatamente la zona interessata
  • Creare un microambiente umido
  • Favorire la protezione della ferita dagli agenti esterni
  • Mantenere protetta la zona intorno alla lesione, per evitare l’ulteriore macerazione dei tessuti
  • Svolgere dei cambi di medicazione periodici e adeguati
  • Utilizzare delle soluzioni (creme, gel, medicazioni avanzate) che favoriscano ed accelerino la cicatrizzazione

L’importanza della pulizia nel processo di guarigione delle ferite

La pulizia della ferita è il primo passo fondamentale da eseguire per facilitare il processo di guarigione ed è necessario per rimuovere la sporcizia, il materiale inerte e necrotico presente sul fondo della ferita, ridurre il rischio di infezione oltre che per effettuare un’analisi visiva della stessa.

Una soluzione per l’irrigazione della ferita dovrebbe essere idealmente isotonica, non tossica, trasparente. Inoltre, le soluzioni per uso topico possono comprendere anche detergenti, antibiotici, antimicotici, disinfettanti e antisettici.

Studi scientifici hanno messo in evidenza che alcune soluzioni disinfettanti, come le soluzioni antisettiche, tintura di iodio, clorexidina e perossido di idrogeno (acqua ossigenata), potrebbero dar luogo a reazioni di ipersensibilizzazione.

Utilizzare una soluzione isotonica (0.9% Sodio Cloruro) è invece il trattamento consigliato per la pulizia delle ferite e il cambio delle medicazioni, considerando la sua elevata efficacia e sicurezza.

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